La carica dei circuiti degli impianti non si esaurisce con il passare del tempo, una eventuale riduzione è sempre provocata da una fuoriuscita del refrigerante. Se l’impianto si scarica è assolutamente necessario rilevare la perdita ed eliminarla prima di procedere alla ricarica per evitare danni all’ambiente, costi inutili e insoddisfazione del cliente.
Le attrezzature utilizzate variano in funzione della tipologia della perdita stessa:
- Cerca fughe selettivi con sensori ad infrarossi ad alta precisione tarati e certificati annualmente,
- azoto pressurizzato e prodotti schiumogeni specifici
- azoto arricchito di idrogeno (5%) se la perdita è situata in luoghi difficilmente ispezionabili (ad esempio gli evaporatori o i condensatori).
La riparazione può avvenire con:
- Rifacimento delle connessioni sulle tubazioni,
- Saldobrasatura dolce se si tratta di una parte in rame,
- sostituzione del componente danneggiato se non riparabile.
- La ricarica viene eseguita in modo accurato con bilance elettroniche e gas refrigeranti certificati secondo la quantità stabilità dal costruttore.